SCOLIOSI
- Beatrice Pozzolo
- 8 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 dic 2022
Con tale termine si descrive una 𝙘𝙪𝙧𝙫𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙡𝙖𝙩𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙢𝙖𝙣𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙧𝙖𝙘𝙝𝙞𝙙𝙚 che supera i 10° gradi Cobb, sempre associata a una 𝙧𝙤𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 per cui i corpi vertebrali risultano rivolti verso il lato convesso della curvatura e rivolgono il lato posteriore verso il lato concavo. Nella regione toracica, le coste ruotano in maniera solidale alla rotazione dei corpi vertebrali, così da formare in questo lato il caratteristico 𝙜𝙞𝙗𝙗𝙤 unilaterale.
La 𝙨𝙘𝙤𝙡𝙞𝙤𝙨𝙞 𝙞𝙙𝙞𝙤𝙥𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 è la tipologia più comune (80%), può evidenziarsi in un soggetto in diversi periodi dello sviluppo: infantile, giovanile, adolescenziale e colpisce con più frequenza il corpo femminile (89%). Non mi soffermerò sulle cause di origine di questa patologia, in quanto sono molteplici e non ancora conosciute/confermate.
Nella 𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙤𝙨𝙩𝙚𝙤𝙥𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 la scoliosi si potrebbe sviluppare in seguito a una riduzione di movimento (con diverse cause possibili) nello sviluppo della colonna a partire già dalla vita intrauterina in poi (spesso associata a una predisposizione genetica).
Nella diagnosi è importante fare una distinzione tra una scoliosi 𝙨𝙩𝙧𝙪𝙩𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 da una 𝙛𝙪𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚: in quest' ultima non vi è una deformazione ossea, evidenziabile attraverso un'attenta valutazione del rachide, nella sua postura statica...ma anche nel suo 𝙢𝙤𝙫𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤! Pur non essendoci alterazioni strutturali, al fine di non instaurarle, è necessario intervenire sui compensi posturali del corpo che sottendono all' atteggiamento scoliotico. Più precoce sarà la valutazione e il trattamento nel neonato o nel bambino e più si ridurrà la probabilità di un deformismo nell 'adolescente e futuro adulto!

Portare un bambino dall'osteopata rientra tra i principali atti di 𝙘𝙪𝙧𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙫𝙚𝙣𝙩𝙞𝙫𝙖 nei suoi confronti! E nel caso in cui in un soggetto adolescente/adulto vi fosse già instaurata la scoliosi?! La terapia osteopatica, associata a una corretta ginnastica posturale e respiratoria, 𝙧𝙞𝙙𝙪𝙘𝙚 𝙞 𝙨𝙞𝙣𝙩𝙤𝙢𝙞 𝙖𝙨𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙩𝙞 (dorsalgia, cervicalgia, mal di testa, problemi occlusali) e 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙖 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙜𝙜𝙞𝙤𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙪𝙧𝙫𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙡𝙞𝙤𝙩𝙞𝙘𝙖, evitando l'intervento con bustino o quello chirurgico. L'osteopata 𝙥𝙧𝙤𝙢𝙪𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙡 𝙢𝙤𝙫𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 delle strutture del corpo attraverso manipolazioni di diverso tipo, ricordando che il corpo non è una macchina, ma un sistema caotico nel quale interagiscono svariati elementi: la terapia e il percorso diventano dunque personalizzati!
Ricordati che non è mai troppo tardi per iniziare a prenderti cura del tuo corpo o di quello dei tuoi cari!
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